Monika Kripp Consultazione ASAA

Sempre più persone che vivono con difficoltà neurocognitive, come anche i loro familiari, desiderano alternative alle offerte di assistenza e alloggio esistenti. Il motivo è soprattutto la mancanza di sostegno e di assistenza individuale e orientata ai bisogni. Mancano anche offerte per il crescente numero di persone giovani con demenza. Per la carenza di personale nelle strutture di assistenza, è in aumento l’uso della sedazione tramite farmaci psicotropi, con conseguenti lunghe permanenze a letto. In questo modo, ci sono troppo poche opportunità per trascorrere del tempo all’aria aperta e fare esercizio. Anche il numero delle badanti diminuisce, perché sempre meno donne vogliono fare questo lavoro alle condizioni abituali.

Di seguito verranno presentate alcune di queste alternative che consentono una maggiore libertà personale e soluzioni orientate ai bisogni per le diverse forme di malattia.

Conclusione

Ciò che accomuna le iniziative e i progetti presentati è la volontà di esplorare nuovi percorsi nell’accompagnamento e nel sostegno alle persone con disabilità neuro-cognitive. 

Gli ostacoli per questi percorsi sono spesso indicati come: situazioni difficili quando si tratta di finanziare e presentare specifiche domande, la lotta per ogni supporto, la mancanza di personale, la mancanza di lungimiranza da parte di chi decide nell’investire in una comunità solidale, la mancanza di risorse attuali per l’assistenza e il sostegno incentrati sulla persona e la riluttanza a creare condizioni in cui le persone disorientate si sentano a proprio agio, anche se non rispettano o non possono più rispettare regole o norme.