“Rimanere uniti”

25 anni di Asaa

Rimanere uniti

Si festeggia un compleanno speciale

Nell’ambito della Giornata Mondiale Alzheimer, che si celebra ogni anno il 21 settembre, anche l’associazione Alzheimer Alto Adige ASAA ha festeggiato quest’anno il suo 25° anniversario. L’associazione è stata fondata un quarto di secolo fa dalla signora Inge Bauer Polo, ex consigliere comunale di Bolzano. L’associazione ha invitato due esperti a intervenire all’evento celebrativo. Markus Falk, biostatistico di Brunico, ha fornito una panoramica sullo sviluppo della demenza nella regione alpina e ha confermato la dichiarazione del presidente dell’ASAA, secondo cui circa 13.000 persone in Alto Adige sono attualmente affette da Alzheimer o da patologie simili alla demenza, se non di più. Attualmente si prevedono circa 1200 nuove diagnosi all’anno. Il secondo ospite d’onore dell’evento è stato il Prof. Manfred Spitzer, probabilmente il più noto ricercatore tedesco sul cervello. Ha coniato il termine “demenza digitale” e in molti dei suoi studi evidenzia i potenziali danni mentali causati dall’uso intensivo dei media digitali. Alla presenza di numerose personalità politiche, dall’ex Presidente della Provincia Luis Durnwalder agli ex assessori provinciali alla sanità e al sociale (Richard Theiner, Martha Stocker, Thomas Widmann, Waltraud Deeg), fino agli attuali decisori dell’attuale governo provinciale altoatesino e dell’opposizione (Rosmarie Pamer, Hubert Messner, Ulli Mair e Brigitte Foppa), sono state discusse le sfide attuali nell’assistenza ai pazienti affetti da demenza e alle loro famiglie.

Quest’anno l’associazione ha ricevuto e gestito ben 300 chiamate di familiari in difficoltà attraverso il numero verde 800660561. Questo sforzo di andare incontro alla gente ha dimostrato la sua validità negli ultimi anni. Grazie a un progetto specifico in collaborazione con Volksbank Südtirol, ora dovrebbe essere possibile fornire un aiuto migliore a chi assiste a domicilio. A questo proposito, alle famiglie che partecipano a questo progetto vengono messi a disposizione servizi specifici come screening, consulenza legale e patrimoniale, assistenza per le richieste di classificazione dell’assistenza, invalidità e copertura assicurativa, terapia occupazionale, logopedia, convalida e supporto psicologico con esperti di comprovata esperienza. È un grande piacere per l’associazione che ASAA – Alzheimer Südtirol Alto Adige sia un membro molto attivo dell’associazione delle organizzazioni di Alzheimer e demenza di lingua tedesca DADO in Europa. È stato persino lanciato un progetto europeo per migliorare l’assistenza ai giovani affetti da demenza, perché, secondo il presidente Seitz, l’Alzheimer non è più solo un problema degli anziani. Secondo il Presidente di ASAA Ulrich Seitz, è una questione che sta molto a cuore all’ASAA quella di formare gli assistenti inesperti a trattare con i pazienti affetti da demenza e di familiarizzare le badanti con le tradizioni locali (cibo, giochi, lingua) e con i temi dell’assistenza, in modo che possano soddisfare meglio le esigenze dei loro assistiti.

I membri del consiglio direttivo e i volontari attivi di ASAA Simonetta Nardin, Edith Moroder, Ulrich Seitz, Helga Koler, Irene Ohnewein, Luise Prossliner, Monika Untermarzoner und Helmuth Ohnewein.

Ulrich Seitz sottolinea la seguente esigenza, rivolta alla Giunta Provinciale: noi e la società ne abbiamo bisogno al più presto

  • Interventi mirati per ridurre i tempi di attesa per l’assegno di cura nei confronti di persone, affette da demenza
  • Riconsiderare l’utilità delle commissioni per la classificazione della disabilità e dell’assegno di cura (soprattutto quando i quadri clinici sono chiari ed è disponibile una documentazione medica chiara).
  • Più attenzione al cliente nei servizi sanitari e sociali per le persone con disturbi neurologici
  • Assistenza finanziaria e pagamenti di compensazione in caso di superamento dei periodi di attesa per la classificazione (dovrebbe entrare in vigore al più tardi dopo 90 giorni, in Germania un regolamento è già in vigore dopo 60 giorni)
  • Migliore accesso ai servizi socio-sanitari e servizi di sollievo efficienti (migliore coordinamento tra specialisti e medici di base)
  • Reale compatibilità tra lavoro e assistenza (le aziende dovrebbero collaborare con case di riposo e centri diurni)
  • Riconoscimento dei servizi di assistenza domiciliare ai fini pensionistici (le donne devono essere finalmente tutelate con qualcosa di più di una miseria)
  • Focus: Task force per i giovani pazienti affetti da demenza (ad es. in collaborazione con esperti di neuroriabilitazione)
  • Interventi contro le frodi e i reati contro gli anziani
  • Riconoscere i profili professionali per l’assistenza domiciliare
  • Patto intergenerazionale e modello attraente di banca del tempo
  • Investimento in ricerca e studi pratici
  • Un osservatorio con dati affidabili
  • Proteggere e rafforzare i caregiver familiari
  • I familiari assistenti dovrebbero poter visitare un punto di contatto professionale per le questioni relative alla demenza. Questo dovrebbe fornire loro informazioni su come affrontare la demenza e sui possibili servizi di supporto.
  • Creazione di un centro di coordinamento con il coinvolgimento dell’Associazione Alzheimer per i familiari con un piano di emergenza, soprattutto quando non ci sono opzioni per il soccorso e l’assistenza a breve termine)
  • Garantire i servizi di soccorso, non solo in ambito socio-sanitario.
  • Promuovere il riconoscimento del lavoro degli assistenti familiari come contributo socialmente ed economicamente prezioso alla comunità.
  • Misure per le persone sole e non autosufficienti

I principali testimonial per il 25° anniversario di ASAA Alto Adige

Interviste

Gentilmente messe a disposizione dall Cooperativa Gnews

 

> 25 anni di ASAA Alzheimer

> Interview Ulrich Seitz

> Interview Markus Falk

> Interview Alberto Naef

Dal quotidiano “Alto Adige” del 21/09/2024

Alzheimer: casi cresciuti del 30%

I dati della Val di Vizze e Valle Isarco

Pomeriggio conviviale

Con animazione e merenda per i famigliari impegnati nell’assistenza, e i loro cari con problemi di memoria

Alzheimer, domani pomeriggio informativo

A Bressanone vari esperti spiegheranno come affrontare varie sfide

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