Demenza: altre opportunità

Qualsiasi sostegno alla demenza vale oro, dice Sofia, che studia arte e, nonostante si prenda cura del padre malato, non vuole rinunciare a vivere in una comune di studenti.

Foto: pexels-shvets

La casa bifamiliare con giardino, nella quale Sofia gestisce un appartamento condiviso, si trova alla periferia di Linz, nell’ Austria Superiore. Il padre frequenta regolarmente un centro diurno. Ciò consente agli studenti dell’appartamento condiviso di pianificare la loro vita quotidiana e di proseguire i loro studi. Un pezzo di normalità in due mondi che non potrebbero essere più differenti. E il padre di Sofia, chiamato “Paps”, ama incontrare gente nelle stanze condivise, cucinare, festeggiare, fare giardinaggio o ascoltare musica. Ma può anche ritirarsi nella sua zona personale quando ha bisogno di pace e tranquillità. I servizi mobili forniscono ulteriore supporto. – Nella comune è possibile affitare una camera a breve termine (2-3 mesi) e a lungo termine (un anno) nell’appartamento condiviso. Il cambio di coinquilino porta, a seconda della situazione, una boccata d’aria fresca o stabilità. Gli inquilini sono solitamente persone che si sono innamorate della casa/giardino e del papà, dice Sofia che organizza udienze per l’affitto online e fa affidamento sulla coesistenza di prova per gli affitti a lungo termine. Parte del contratto è la disponibilità a farsi carico di tanto in tanto dell’assistenza serale di Paps. Si tratta di supporto e/o promemoria e sostegno nei processi di routine familiari. La casa, aperta alla cerchia degli amici, crea vivacità e scambio per il padre. 

Sofia utilizza l’app “Alles Clara” quando ha domande, cerca supporto o ha bisogno di consulenza psicologica. L’app “Alles Clara” 

Ha deciso di affrontare apertamente la diagnosi di suo padre e fornisce regolarmente spunti sulla vita in comune “unserekleinen.dahamas” su YouTube e Instagram:

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