14.04.2025
La demenza non va in vacanza
Una serata informativa molto partecipata per il pubblico dal titolo "La demenza non va in vacanza"

Da destra a sinistra il consiglio direttivo della KVW di San Lorenzo di Sebato: Brugger Elisabeth, Oberlechner Elisabeth, Kammerer Anni, Crepaz Karl, Ellecosta Manuela, il presidente dell'ASAA Seitz Ulrich, la presidente della KVW di San Lorenzo di Sebato Gasser Anni e Winkler Eduard.
Di recente, su invito della sezione KVW di San Lorenzo di Sebato e sotto l’attenta guida della presidentessa Anni Gasser, si è tenuta una serata informativa molto partecipata per il pubblico dal titolo “La demenza non va in vacanza” con il presidente dell’associazione Alzheimer Alto Adige, Ulrich Seitz.
Come in tutti i comprensori della Provincia, anche in Val Pusteria vi è un notevole bisogno di assistenza, poiché sempre più persone vengono assistite a domicilio con le relative difficoltà. In Val Pusteria, nel periodo 2020-2024 ci sarà un aumento complessivo di circa il 25% dei casi di assistenza che necessitano di essere assistiti tra le proprie mura per un periodo più lungo in un contesto familiare, e la tendenza è in aumento. Seitz e Gasser ritengono che i parenti interessati debbano essere aiutati in questo senso.
Inoltre, secondo Seitz, la situazione per l’assistenza a domicilio è e rimane molto tesa. I lunghi tempi di attesa per l’elaborazione e la gestione delle prestazioni di assistenza, soprattutto per quanto concerne l’assegno di cura, rappresentano un grosso onere. Spesso si tratta di oltre 6 mesi di attesa dal momento in cui vengono presentati i documenti necessari. In questo contesto, come in altre parti del territorio è necessario apportare miglioramenti anche nella parte orientale dell’Alto Adige, poiché l’associazione Alzheimer Alto Adige ASAA si trova sempre più spesso di fronte a riscontri preoccupanti da parte di famiglie della Val Pusteria totalmente sovraccariche, che hanno raggiunto i limiti delle loro capacità, e non solo dal punto di vista finanziario.
Il pacchetto di misure “Sollievo-Miteinander”, lanciato dall’associazione ASAA in tutta la Provincia, dovrebbe ora fornire un primo passo verso un aiuto concreto. A questo proposito, è disponibile un’ampia gamma di assistenza da parte di volontari e liberi professionisti. Seitz spiega che per molte delle persone colpite è necessario promuovere il benessere fisico e mentale, ad esempio attraverso la terapia occupazionale, la logopedia, la convalida o il supporto psicologico.
Negli ultimi tempi i volontari dell’associazione sono diventati sempre più consapevoli di particolari paure e incertezze quando sorgono problemi di deglutizione nel contesto dell’assistenza a una persona con disabilità invalidanti. La compromissione del riflesso della deglutizione è un sintomo della demenza progressiva. I segnali includono tosse, schiarimento della gola, soffocamento, deglutizione, fuoriuscita di cibo mentre si mangia, alterazione della voce e aumento della produzione di muco. Un’altra importante area di lavoro è e rimane quella della trasmissione di informazioni sugli aspetti del diritto di proprietà e dell’amministrazione di sostegno in relazione all’assistenza alle persone affette da demenza. L’Associazione Alzheimer intensificherà la consulenza legale specialistica esistente con un pool di esperti dal punto di vista legale, poiché molti parenti non si sentono in grado di gestire adeguatamente gli affari legali dei loro parenti più prossimi malati senza un supporto.
Tutte le informazioni in merito possono essere richieste gratuitamente a info@asaa.it
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