Truffe ai danni degli anziani in aumento anche nei paesi

Esperienze da Terlano

Nella foto: Comandante Carabinieri di Terlano, Matteo Romano, Paola Funaro della sede carabinieri di Terlano, Direttore Pilsenhof Hugo Pichler, Presidente Pilsenhof Ulrich Seitz e sindaco Terlano, Hans Zelger.

La casa di riposo Pilsenhof di Terlano punta sull’informazione

Ogni mercoledì pomeriggio, la casa di riposo Pilsenhof di Terlano fornisce informazioni ai residenti, alle loro famiglie e alla popolazione in generale.

Con il sostegno del Comune di Terlano, nel “Pilsenhof” è stato istituito uno dei primi sportelli permanenti per anziani a livello provinciale, che si occupa delle esigenze degli anziani e dei loro familiari.

Recentemente, il presidente del Pilsenhof Ulrich Seitz e il direttore Hugo Pichler, insieme al sindaco di Terlano Hans Zelger, hanno accolto il comandante dell’unità dei Carabinieri di Terlano, Maresciallo Matteo Romano. Davanti a un pubblico estremamente interessato, Matteo Romano ha presentato una panoramica sul tema “Truffe ai danni degli anziani” e ha fornito molti consigli importanti.

Ulrich Seitz, Presidente Pilsenhof

Hans Zelger, sindaco Terlano

I truffatori spesso prendono di mira persone anziane che agiscono in buona fede.
Cercano di sottrarre loro denaro al telefono, via WhatsApp, davanti alla porta di casa o durante un caffè.

Ma come riconoscere queste truffe comuni?

I criminali spesso sfruttano la solitudine e la disponibilità delle persone anziane. Fingono di essere estremamente amichevoli, raccontano favole e fanno abilmente pressione sulle loro vittime affinché compiano azioni che possono portare alla perdita di beni, denaro e oggetti di valore. La gamma di truffe è ampia.

Il cosiddetto trucco del nipote è una forma di truffa particolarmente subdola.
“Indovina chi parla”: i truffatori utilizzano parole come questa per contattare persone per lo più anziane, fingendo di essere nipoti, altri parenti o conoscenti e chiedendo denaro contante con breve preavviso. Descrivono una situazione di emergenza o una difficoltà finanziaria. La situazione è sempre descritta come estremamente urgente. Poiché il presunto nipote non può venire da solo, viene annunciato un messaggero. Se la persona chiamata non ha abbastanza contanti a casa, le viene detto di prenderli in banca.
Secondo il comandante Romano e il sindaco Zelger, le persone interessate dovrebbero diffidare di tali chiamate, non lasciarsi mettere sotto pressione e fare quanto segue:

  • Non “indovinate” chi sta chiamando, ma fatevi dire il nome.
  • chiedere informazioni su cose che solo il parente reale può sapere
  • Consultare gli altri membri della famiglia
  • Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a persone sconosciute.
  • informare la polizia in caso di sospetto

Nelle cosiddette chiamate shock, invece, la vittima viene contattata da presunti figli, nipoti, presunti agenti di polizia o avvocati. Fingono di trovarsi in una situazione di emergenza e dicono, ad esempio, che un familiare ha avuto un grave incidente e ha bisogno di un’operazione immediata. Tuttavia, l’operazione deve essere pagata in anticipo e il denaro deve essere consegnato in contanti.
La polizia raccomanda in questi casi di Non consegnare contanti a sconosciuti, ma chiedere aiuto ad altri membri della famiglia o ad amici o vicini.
Anche la truffa dei falsi poliziotti al telefono è molto diffusa. Il trucco consiste nel fatto che il display utilizza una tecnologia speciale per mostrare il numero di emergenza 112 o il numero della stazione di polizia locale. I truffatori chiedono alle vittime di trasferire denaro o di rivelare i dati del conto corrente. Oppure chiedono loro di consegnare gli oggetti di valore per tenerli al sicuro. Motivo: si teme un furto nella zona.

 

In questo contesto è opportuno sottolineare che:

  • la polizia non chiama mai dal numero d’emergenza 112.
  • La polizia, i tribunali, le autorità e le banche non vi chiederanno mai di consegnare oggetti di valore o di pagare denaro.
  • L’utente chiamato deve verificare con l’organizzazione effettiva. Non utilizzare il pulsante di richiamo!
  • Non parlate mai di circostanze personali e finanziarie al telefono.
  • Non fornite i dati del conto o le password.
  • Annotate l’ora della chiamata, il nome del chiamante e il numero di conto su cui trasferire il denaro e informate la polizia. Non pagate in nessun caso!

 

Suggerimenti contro le frodi alla porta d’ingresso:

  • Guardare attentamente i visitatori attraverso lo spioncino o la finestra prima di aprire la porta.
  • Aprire solo la porta con il catenaccio
  • Non fate entrare estranei nell’appartamento
  • Difendersi vigorosamente da visitatori invadenti, fare la voce grossa o chiamare i soccorsi
  • Organizzare un accordo con i vicini per fornire assistenza reciproca
  • Chiedete ai presunti funzionari di mostrarvi la loro carta d’identità e verificatela; in caso di dubbio, chiamate l’autorità competente.
  • Ammettere nell’appartamento solo i commercianti che avete nominato voi stessi o che sono stati nominati dalla società di gestione dell’immobile
  • Notare che gli istituti di credito, le autorità e la polizia non inviano “verificatori di denaro falso”.
  • Non cambiate mai il denaro all’ingresso (è possibile una frode con denaro contraffatto).

Il comandante Romano consiglia anche di essere scettici nei confronti delle vendite porta a porta. Si può trattare di sottoscrivere una polizza assicurativa, una tariffa elettrica presumibilmente vantaggiosa, un abbonamento a una rivista o un presunto progetto sociale che richiede adesioni e, in ultima analisi, denaro. Una truffa particolare è rappresentata dall’offerta di servizi spontanei di bricolage, come lavori di copertura e pavimentazione. I lavori effettivamente iniziati servono solo a ingannare e non vengono portati a termine.

Durante l’evento, Hans Zelger ha anche ricordato al pubblico che dal maggio 2025 a Terlano ci sarà una sorta di banco alimentare che aiuterà le persone in difficoltà.

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